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2006,
Numero 11

Libano, č ora di schierarsi per la democrazia (e la veritŕ)

di Matteo Mecacci

Nelle ultime settimane, la situazione politica in Libano e’ tornata ad essere al centro dell’attenzione internazionale, non solo a seguito dell’assassinio del Ministro dell’Industria Pierre Gemayel, ma anche perche’ le Nazioni Unite, dopo settimane di stallo, hanno finalmente dato il via libera all’istituzione del Tribunale Internazionale per fare luce sull’assassinio dell’ex Primo Ministro Libanese Rafik Hariri, che e’ stato ucciso a Beirut nel Febbraio del 2005, in un attentato che e’ costato la vita anche ad altre 22 persone.

Il Libano si trova attualmente nel pieno di una crisi politica, anche formale, dopo che 6 Ministri legati agli Hezbollah hanno deciso di dimettersi dal Governo Siniora durante i negoziati per la creazione di un Governo di unita’ nazionale; negoziati all’interno dei quali gli Hezbollah stanno cercando di ottenere un numero di Ministri sufficiente a controllare una cosiddetta minoranza di blocco, e cioe’ avere almeno un terzo piu’ uno dei Ministri che compongono il Governo, soglia che, in base alla Costituzione libanese, consente di bloccare le decisioni del Governo.

Le dimissioni dei Ministri di Hezbollah sono avvenute, non a caso, proprio nel momento in c...