2007, Numero 5/6
Quel pomeriggio a casa di Tullia Zevi. Il Psi accetta la NATO
“Organizzai un incontro con un po’ di socialisti e con Arthur Schlesinger, mio carissimo e vecchio amico, quasi d’infanzia, che era inviato dal Presidente Kennedy per sondare il terreno sulla possibilità di un allargamento al PSI della maggioranza parlamentare. Gli americani temevano questa eventualità per via degli stretti legami ancora recenti tra comunisti e socialisti, ma io che conoscevo personalmente molti di loro, rassicurai Schlesinger che non avrebbero mai mangiato i bambini”.
di Stefano Carluccio
“Mi fa piacere parlare con lei, ma per quale giornale scrive?”. Per Critica Sociale, spiego, iniziando una telefonata che si protrarrà per un paio d’ore con Tullia Zevi. “Avete ripreso le pubblicazioni? E’ una vecchia rivista, lo sa?”. Purtroppo (e per fortuna) non le abbiamo mai interrotte, ma la testimonianza che cerchiamo è quella della “Signora del centro sinistra”, perché sia Arthur Schlesinger che Pietro Nenni ricordano che fu proprio nella casa romana di Tullia Zevi, allora in via Nomentana, che i socialisti, come lei stessa dice, “vennero sdoganati” per entrare di lì a un anno nel Governo. E’ il 90° anniversario della nascita di Kennedy e a nostro modo vorremmo rendere un omaggio, visto che la sua Nuova Frontiera rese possibile un governo riformista all’Italia del boom. “Ne ho parlato pochi giorni fa con Giuliano Vassalli che è venuto a trovarmi, una persona splendida come non ce ne sono forse più. Come gli dissi, e lo dico anche a lei, organizzai un incontro con un po’ di socialisti e con Arthur Schlesinger, mio carissimo e vecchio amico, quasi d’infanzia, che era inviato dal Presidente Kennedy per sondare il terreno sulla possibilità di un allargamento al PSI della maggi...
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