2007, Numero 5/6
“La Russia non accetta i Paesi Baltici nell’Unione europea”
“L’Ambasciatore estone in Italia Andres Tomasberg concede un’intervista a Critica Sociale. “L’Estonia – dice il diplomatico - crede fortemente nei valori della Democrazia europea e sente la sua partecipazione all’Europa una scelta di campo non negoziabile”. Ammessa nella UE il 1 maggio del 2004, l’Estonia vanta un record economico eccezionale per gli standard europei: un debito pubblico praticamente inesistente, grande capacità di attrarre capitali dall’estero, bassa disoccupazione. “La grande spinta alla crescita è venuta dalle radicali riforme avviate all’indomani dell’indipendenza da Mosca nel 1991”, dichiara l’Ambasciatore Tomasberg”.
di Andres Tomasberg - Intervista a cura di Simona Bonfante
Incontriamo l’Ambasciatore della Repubblica d’Estonia in Italia, Andres Tomasberg, mentre a Samara è in corso il summit Ue-Russia, il primo confronto ufficiale tra il Presidente della Federazione, Vladimir Putin e il vertice istituzionale europeo, dopo la crisi diplomatica innescata dai fatti di Tallin. Un summit che l’Ambasciatore Tomasberg osserva con cautela, come ad un primo di una serie di passi da fare sulla strada del dialogo tra Occidente e Russia. In fondo, osserva con ottimismo l’Ambasciatore, “i toni si sono già abbassati, come conferma l’incontro a Mosca tra il Presidente Putin e il Segretario di Stato Usa, Condolezza Rice, a pochi giorni dal vertice Ue. Samara è un buon inizio – continua Tomasberg - ma certamente il cammino da compiere è ancora lungo.” A Samara si è discusso di Estonia e Polonia, delle ritorsioni di Putin contro quelle repubbliche ribelli che hanno osato sfidare Mosca, in nome di un’adesione ai valori non negoziabili della democrazia europea. Il coinvolgimento di Mosca, alla fine di aprile, negli scontri di Tallin e la sospetta matrice russa negli attacchi informatici ai siti delle istituzioni estoni, oltre al boicotaggio russo sulle merci polacche ha...
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