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2007,
Numero 5/6

Kennedy nel Pantheon di chi sta con Rifondazione?

di S. Car.

Il 1 luglio del 1963, nel corso della sua visita in Italia per rafforzare gli accordi di alleanza tra USA e Italia all’interno del Patto Atlantico (siamo a 18 anni dalla fine della Seconda Guerra e in piena crisi di Cuba e di Berlino), il giovane Presidente americano J..F. Kennedy si trattiene a colloquio per ben venti minuti nei giardini del Quirinale , prima della cena offerta in suo onore dall’allora capo dello Stato, Antonio Segni, con il leader socialista Pietro Nenni. E’ il colloquio che si prolunga più di ogni altro, persino di quello con il capo della DC, Aldo Moro, e che lascia sconcertati e innervositi gli altri esponenti politici presenti.
Kennedy sta discutendo con Nenni di una svolta storica per l’Italia, quella dell’ingresso dei socialisti al governo (il vero centro sinistra) per raggiungere allo stesso tempo due scopi: dare uno slancio riformista all’esecutivo per il lancio di un vasto piano di riforme sociali in grado di emancipare la classe operaia italiana dall’egemonia del PCI. Isolato in tal modo il PCI, rafforzare il legame tra USA e Italia all’interno di un più generale consolidamento della NATO.
“Mr Kennedy – scrive il corrispondente del N.Y.Times, Arnaldo Co...