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2007,
Numero 7

Timore per Putin? Leggete qui

di Stefano Carluccio

Sono molti anni ormai che la Russia di Putin sta inviando segnali più che chiari sulla sua decisione di non essere più a lungo una potenza indebolita, travagliata e dipendente dall’Occidente come è dalla fine dell’Unione Sovietica.
Ora il presidente russo ha deciso di agirare la Costituzione che gli impedisce di candidarsi nuovamente alla presidenza ed ha annunciato la sua candidatura a primo ministro. La costituzione si adeguerà succesivamente.
Dopo le preoccupazioni per la ripresa nazionalistica dell'ex urss da parte anglosassone, alla nuova notizia anche i paesi scandinavi danno segno di nervosismo. Uscendo dalla sua abituale prudenza, Jiri Hakamies, ministro della difesa finlandese afferma: "Il pericolo venturo? Russia, Russia, ancora Russia".
L’elenco delle iniziative unilaterali di Mosca, del resto, probabilmente supera quello di Washington nel corso degli ultimi sei anni. Alcuni esempi. La Russia usa il suo potere di veto nel Consiglio di sicurezza dell’ONU per sostenere la Serbia e mandare in frantumi la speranza del Kossovo all’indipendenza. Nello stesso modo è la Russia che pone dei limiti a ciò che il Consiglio di sicurezza può o non può fare contro l’Iran e la Korea ...