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2007,
Numero 7

Russia - Europa, torna la vecchia politica per aree di influenza

di Giuseppe Scanni

È in particolare fra Gran Bretagna e Russia che sembrano essere tornati i tempi della Guerra Fredda. I portavoce dei due Governi hanno all’inizio di questa estate rispettivamente dichiarato l’espulsione di un certo numero di diplomatici-spie.
Il fatto che non sono tempi da Guerra Fredda, ma che i rapporti tra Russia e USA sono sempre più difficili e che la Gran Bretagna è un ottimo pretesto per Mosca per far capire a Washington che la diplomazia“dell’aragosta”, come si è voluto battezzare il recente incontro nel Maine tra Bush e Putin, ha fallito i suoi obiettivi.
La sospensione, decisa da Mosca (come la Critica aveva anticipato nell’intervista al comandante della NATO, H. Scheffer –“Il ritorno dell’Orso Bianco”) della sua partecipazione al trattato sulle Forze Convenzionali in Europa è il suggello della volontà di rinegoziare le condizioni che la costrinsero, nel 1990, a prendere atto dell’implosione dell’impero sovietico, e di non voler quindi mante3nenre gli impegni assunti di abbandonare le basi militari in Georgia e in Moldavia e in prospettiva le basi navali che stazionano sulle coste ucraine.
Occorre secondo Mosca rivedere le posizioni di influenza in Europa, fortemente mes...