2007, Numero 8
Empowerment, ovvero la cessione del potere. È il riformismo NewLabour
“Due anni fa Critica sociale pubblicava questo articolo dell’attuale Ministro degli esteri britannico con cui lanciava l’idea della modernizzazione della democrazia attraverso una più estesa e profonda collaborazione tra Stato e cittadini. Ridurre l’ingerenza dello Stato e accrescere la responsabilità dei cittadini – elettori. Anni luce avanti alla nostra sinistra fiscalista perchè statalista e post-comunista”.
di David Miliband
David Miliband
Due sono le questioni importanti che un partito si trova ad affrontare al suo ottavo anno di governo. Hanno funzionato le sue idee? Ha nuove idee per portare avanti il paese? Su entrambe il governo presente dovrebbe essere sicuro della propria posizione. Il New Labour è più forte ora di quanto lo fosse sette anni fa. Partendo da una filosofia e un team non ancora messi alla prova né sperimentati, esso si è evoluto in un movimento politico più coerente e si è messo alla prova. Ora la questione fondamentale è come portare avanti le intuizioni e la lezione dei nostri primi sette anni di governo, ed applicarle di nuovo.
La riforma funziona Il mandato del governo nel 1997 è stato spesso descritto come cauto o minimalista, ma era effettivamente ad ampio spettro dalla lotta contro la disoccupazione di massa al rinnovamento dei servizi pubblici. E i rimedi proposti sono stati contestati. La destra ha sostenuto che il New Labour non aveva imparato niente dal crollo delle economie pianificate. La sinistra metteva in dubbio il programma di riforme prudenti, passo per passo. Il salario minimo era troppo alto (o troppo basso); la riforma dell’istruzione non attuabile; le rifor...
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