2007, Numero 9/10/11
Turati, Bissolati. Oggi
La Critica Sociale non poteva dimenticare, nel 150° della loro nascita, due tra i promotori più importanti della diffusione dell'idea socialista in Italia, Filippo Turati e Leonida Bissolati, che furono anche protagonisti dell'azione politica e organizzativa che fece nascere il Partito Socialista. Con rigore storico Maurizio Punzo ne ha tratteggiato il cammino, sia per i percorsi in comune, sia per quelli che li videro separati. Turati è ben più conosciuto, nella storia del socialismo, rispetto a Bissolati. Fu un ‘leader' indiscusso del PSI, sempre apprezzato come tale anche quando si trovò in minoranza. Visse più a lungo. Conobbe la sconfitta della democrazia causata dal fascismo. Fu costretto all'esilio in Francia dove ebbe comunque riconoscimenti dagli esponenti socialisti e democratici di tutta Europa. Gli venne attribuita una qualche responsabilità (che non ebbe) nell'avvento del fascismo, per non avere avuto sufficiente coraggio nel favorire e nel sostenere una coalizione democratica tra liberali, cattolici e socialisti per sbarrare la strada a Mussolini
di Carlo Tognoli
La Critica Sociale non poteva dimenticare, nel 150° della loro nascita, due tra i promotori più importanti della diffusione dell’idea socialista in Italia, Filippo Turati e Leonida Bissolati, che furono anche protagonisti dell’azione politica e organizzativa che fece nascere il Partito Socialista. Con rigore storico Maurizio Punzo ne ha tratteggiato il cammino, sia per i percorsi in comune, sia per quelli che li videro separati. Turati è ben più conosciuto, nella storia del socialismo, rispetto a Bissolati. Fu un ‘leader’ indiscusso del PSI, sempre apprezzato come tale anche quando si trovò in minoranza. Visse più a lungo. Conobbe la sconfitta della democrazia causata dal fascismo. Fu costretto all’esilio in Francia dove ebbe comunque riconoscimenti dagli esponenti socialisti e democratici di tutta Europa. Gli venne attribuita una qualche responsabilità (che non ebbe) nell’avvento del fascismo, per non avere avuto sufficiente coraggio nel favorire e nel sostenere una coalizione democratica tra liberali, cattolici e socialisti per sbarrare la strada a Mussolini. Gli auspici in tal senso di Turati e della Kuliscioff non poterono avere seguito. Sia perché la maggioranza massimalista d...
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