2007, Numero 9/10/11
Bissolati, carducciano e repubblicano
“La biografia politica del leader socialista tenuta da Pietro Nenni in occasione della morte”
di Pietro Nenni
Leonida Bissolati era nato nel 1857 a Cremona, troppo tardi per essere un soldato del Risorgimento, a tempo perché la sua giovinezza si svolgesse in quei tristissimi anni che seguirono il ‘70, quando parve che da Roma l’Italia non fosse capace che di balbettare scuse per l’audacia della Rivoluzione. Egli fu studente all’Università quando Carducci, crucciato contro la Destra, spronava l’Italia giovane a trarre dalla Rivoluzione mazziniana e garibaldina le sue estreme e logiche conseguenze e quando da Caprera, Garibaldi, dopo aver vendicata Mentana a Digione, consumava gli ultimi suoi anni in comunione spirituale con pochi superstiti e con pochi giovani, melanconicamente esclamando: « Non era questa l’Italia che io sognai ». Anni tristissimi quelli dal 1870 giù giù fino al ‘98, appena interrotti da qualche tentativo di onesto governo da parte degli uomini della Sinistra, contrassegnati nel ‘78 dalla umiliazione del Congresso di Berlino, nell’82 dall’Alleanza coll’Austria, dopo che Oberdan, dalla forca, aveva gridato all’Italia che l’unità non era ancora compiuta. Leonida Bissolati, fu naturalmente carducciano e repubblicano. Ma il vecchio partito d’azione viveva ormai più di ricordi ...
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