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2007,
Numero 9/10/11

“Verso la Guerra”

Un articolo per interventismo democratico per il “Secolo” e il “Messaggero”
di Leonida Bissolati

Nessuna illusione più ormai. Non soltanto la guerra proseguirà ad oltranza fra la Drina e il Danubio, ma nulla varrà, né buon volere di intermediari, né minaccia di rivoluzioni interne, ad impedire che la fiamma investa tutta l’Europa. Perché? Per una ragione semplice. Perché appunto è la gran guerra che si è voluta si è meditata, si è preparata. Si aggiunga: coloro che la prepararono e la vollero, i governi di Germania e dell’Austria- Ungheria, hanno avuto modo di riconvincersi che il momento per l’assalto non poteva meglio essere scelto. La Serbia con le truppe dislocate al sud, la Russia col,suo allestimento guerresco tuttora incompleto, la Francia col Governo assente e in piena febbre di interne discordie, l’Inghilterra con la piaga aperta e sanguinante della crisi irlandese; potrebbero ripresentarsi mai condizioni più propizie alla vittoria germanica? Nessuno dunque cerchi di illudersi. Coloro infatti che vollero la guerra, hanno ben calcolato di poter superare anche la resistenza del più possente avversario della guerra, e cioè del partito socialista. I Governi germanico e austriaco debbono aver pensato che la opposizione dei socialisti non supererà i limiti di una semplice p...