2007, Numero 12
Dopo Lisbona, ora tocca a Tony Blair
“Ma a una forte guida politica si oppone il governo di Romano Prodi”
di Simona Bonfante
Il presidente del Consiglio, Romano Prodi, a Berlino per un vertice bilaterale teso a rilanciare i rapporti economici tra i due paesi, ha annunciato il “no” congiunto italo-tedesco alla candidatura di Tony Blair alla Presidenza dell’Unione europea. Il nome di Blair, come candidato alla futura Presidenza Ue, viene suggerito per la prima volta lo scorso giugno, dall’allora neo-Presidente della Repubblica francese, Nicolas Sarkozy. Blair che, di lì a poche settimane, avrebbe definitivaente rassegnato le dimissioni da Primo Ministro, passando la responsabilità di governo al “suo” ex Cancelliere, Gordon Brown, viene in realtà immediatamente investito del ruolo di “Inviato speciale del “Quartetto”, con l’incarico di predisporre un piano operativo per il rilancio della “road-map” per la pace in Medio Oriente. È su quell fronte, infatti, che Blair si impegna negli ultimi mesi. I primi frutti del suo lavoro dovrebbero poter essere raccolti già la prossima settimana, al vertice internazionale che si terrà ad Annapolis, negli Stati Uniti, il 27 novembre. Ultimamentente, insomma, Blair non è stato visto granché dalle parti di Bruxelles, e tuttavia, la campagna pro-Blair guidata da Sarkozy ...
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