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2007,
Numero 12

L’Atomica di Teheran

“Ahmadinejad e la Terza guerra mondiale in un libro edito dalla Guerini & C”.
di Fabio Lucchini

Un documento dell’intelligence USA ridimensiona il programma nucleare iraniano ma l’ideologia khomeinista resta una minaccia, come spiega il dissidente Alireza Jafarzadeh

George W. Bush non crede all’intelligence americana. Il rapporto delle 16 agenzie secondo il quale l’Iran avrebbe sospeso il suo programma nucleare sin dal 2003 non convince il presidente americano che anzi, dimostrando fastidio ed imbarazzo rispetto all’annuncio, ha ribadito la necessitŕ di non abbassare la guardia e di non scartare nessuna opzione nei confronti degli ayatollah, nemmeno quella militare. Per Washington il danno del documento shock potrebbe essere notevole. In una fase caratterizzata da un progressivo riavvicinamento tra alleati europei e Stati Uniti sul dossier iraniano, il National Intelligence Estimate (questo il nome del documento) e le sue rivelazioni rischiano di indebolire la volontŕ internazionale di intensificare la pressione su Teheran.
Cina e Russia, impegnate da tempo a stoppare o a rendere inefficacie ogni iniziativa anti-iraniana nel Consiglio di Sicurezza ONU, giŕ cantano vittoria e ribadiscono la propria posizione gradualista. Del resto, se l’intelligence del Paese che ha sinora es...