Nell’archivio del Partito comunista italiano affidato dal 1995 alla Fondazione Istituto Gramsci gli atti dei dibattiti del Comitato centrale, il “parlamentino” che si riuniva a porte chiuse e in cui si registravano dissensi che non filtravano nemmeno dai resoconti dell’”Unità”, gli interventi sono indicati come “trascrizioni da nastro”. Alcuni studiosi “autorizzati”, ma anche curiosi si sono quindi interrogati su come reperire testi – discorsi dello stesso Palmiro Togliatti - che erano spariti. Un significativo rinvenimento è stato così fatto nella nastroteca storica che è stata trasferita nell’archivio dei DS.
Si tratta della replica di Togliatti nel novembre del 1961 a conclusione di un agitato dibattito sul rilancio della destalinizzazione operato in ottobre da Kruscev al XXII Congresso del Pcus. Dal novembre 1956, dopo l’intervento sovietico in Ungheria, la destalinizzazione lanciata in febbraio dal XX Congresso del Pcus ebbe un colpo di freno e negli anni successivi sembrava un episodio superato. Togliatti che aveva già mal accolto l’iniziativa krusceviana del ’56 si trova in difficoltà agli occhi dello stesso gruppo dirigente del Pci di fronte all’improvviso rilancio del ’61...