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2008,
Numero 1/2

CUBA DOPO FIDEL, TRA ROVINA E SPERANZA

Dalla Rivoluzione alla opposizione e alla persecuzione da parte del Regime
di Carlos Franqui

(In memoria di due grandi italiani scomparsi: lo scrittore, editore e giornalista Valerio Riva e la saggista e traduttrice Laura Gonsález, che tanto hanno fatto per la libertà di Cuba.)

Trent’anni fa, Carlo Ripa di Meana, presidente della Biennale di Venezia, mi invitò al convegno sul Dissenso. Non era difficile allora criticare Praga e Mosca, ma era quasi impossibile denunciare i crimini di Castro.
Due giorni prima, alla riunione del “Manifesto”, il filosofo marxista Louis Althusser, affermò che il problema del marxismo era che non aveva una teoria sullo Stato. Stupito, gli chiesi: “Professor Althusser, se il marxismo proclama l’estinzione dello Stato, come potrà avere una teoria sulla sua esistenza?”. Non ebbi risposta.
Alla Biennale trovai la solidarietà di molti illustri esiliati, alcuni dei quali ora sono scomparsi, come Kolakowski, London o Pelikan: oggi i loro paesi sono liberi, soprattutto in Europa centrale e dell’est, con la caduta del comunismo sovietico nel 1989.
Mentre Russia, Cina e Vietnam non hanno progredito verso la democrazia, i popoli che non hanno conosciuto la libertà sono in condizioni di lottare per essere liberi?
In Cina e in Vietnam la feroce repressione...