2008, Numero 1/2
SOLO UNA MINORANZA NEL MONDO VIVE IN LIBERTA'
Dopo quasi vent'anni dalla fine dell'URSS la battaglia per i diritti umani richiede il nostro massimo impegnio
di Stefania Craxi
Noi viviamo ormai da più di mezzo secolo in un paese libero. Godere delle più ampie libertà ci sembra cosa del tutto normale. Dovremmo invece riflettere, e prendere coscienza, che di questo privilegio gode una minoranza della popolazione mondiale, che la maggioranza soffre ancora di regimi illiberali quando non addirittura dispotici, vessatori, spietati. Cuba, Venezuela, Cina, Iran, gran parte dell’Africa e dell’Asia non conoscono libertà o ne conoscono una versione di comodo: e dovremmo purtroppo aggiungere anche la Russia di Putin sempre più in mano, per citare Andrè Glucksmann, agli eredi della CEKA, poi GPU, poi NKVD, poi KGB “insomma la Gestapo sovietica che ha amministrato il Gulag e prodotto milioni di cadaveri innocenti”.
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