2008, Numero 4
STORIA - L’apparato del PCI e i timori di De Gasperi
Quaranta anni dopo le elezioni del 18 Aprile: un saggio dello storico Salvatore Sechi
di Salvatore Sechi
L’evacuazione delle forze anglo-americane e le prime elezioni politiche generali del dopoguerra in Italia dal presidente del Consiglio A. De Gasperi, di concerto con l’Allied Control Commission, vennero previste, inizialmente, per il mese di dicembre 1947. Non se ne farà niente, e tutto sarà rimandato al 18 aprile 1948 in seguito alla creazione del Cominform, a Szklarska Poreba, il 22 settembre 1947. Nel corso di tale conferenza, il nuovo organo di direzione del movimento comunista internazionale, per iniziativa della delegazione jugoslava, sostenuta dal rappresentante sovietico A. Zdanov, mise sotto processo la linea politica pacifica, di uso (radicale) delle assemblee elettive, cioè l’abbozzo di una via parlamentare al socialismo, in cui si erano attestati dopo la guerra di liberazione i comunisti italiani e francesi. L’accusa che venne loro mossa, costringendo ad un’umiliante autocritica i loro delegati (L. Longo e J. Duclos), riecheggia quella leninista,cioè di “cretinismo parla-mentare”. Si tratta di un colpo di grazia inferto alla possibilità di conciliare il comunismo con le regole del gioco, e le istituzioni, della democrazia liberale, cioè il punto di maggiore forza e inn...
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