Questo discorso di Turati spiega alcune cose, spiega la strada insieme che si è fatta e aiuta a capire quella che si può fare perché ci sono moltissimi motivi di attualità in questo testo e sono stati detti. C’è sicuramente il passaggio sulla pubblica amministrazione che è come un flashback che ci riporta ai tempi di oggi, c’è un’analisi della nascita della questione settentrionale che è impressionante. Non è l’unico luogo in cui Turati la compie, in questo ha una particolare profondità e c’è qualcosa di più: questo discorso ci riporta all’Italia del 1919. Ci sono delle date nella storia che impregnano il tempo in un modo particolare e il ’19 è una di queste date: è finita la guerra, è la prima guerra mondiale non è un evento come tutti gli altri, è un evento che cambia la storia del mondo, forse è l’evento che più cambia la storia del mondo. Nessuno immaginava cosa sarebbe stata la guerra all’inizio e nessuno immagina cos’è il mondo dopo la guerra.
Questo è l’evento che ci detta il paradigma del ‘900. Nascono lì i tantissimi fenomeni che poi avrebbero caratterizzato l’era delle tirannie: i vagoni piombati, le deportazioni di massa, l’instabilità internazionale, persino il razzismo...