Intanto ringrazio per questo invito che mi dà l’opportunità di confrontare qualche idea fra persone che hanno comuni radici culturali.
“Rifare l’Italia” avrebbe dovuto essere il titolo della conferenza di Rimini del 1982 poi Craxi optò per un titolo meno stentoreo “Governare il cambiamento” ma la sostanza era la stessa. Anche allora noi eravamo convinti che la tecnica sapiente è la base essenziale di ogni politica illuminata, come scriveva Turati nell’ordine del giorno che illustrò col discorso “Rifare l’Italia”. Auspicavamo la valorizzazione di tutte le risorse del Paese e volevamo promuovere la creazione alacre delle condizioni intellettuali ed economiche per la più pronta applicazione delle moderne conquiste scientifiche nei vari campi della società.
Lo capirono bene gli insospettabili inviati a Rimini di un quotidiano ancora meno sospettabile di simpatia nei nostri confronti: Giuseppe Turani e Miriam Mafai che erano gli inviati di Repubblica.
Turani vide nelle nostre proposte una strategia volta a consentire al sistema economico di correre più in fretta e meglio nel contesto della terza rivoluzione industriale e della grande competizione nella quale entriamo con un carico di di...