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2008,
Numero 11

Il Manifesto delle 2000 parole (giugno 1968)

Da questo scritto è nata la crisi fra Mosca e Praga

In principio l’esistenza del nostro popolo fu minacciata dalla guerra. Poi seguì un triste periodo i cui avvenimenti misero in pericolo la sua esistenza spirituale e il suo carattere. La maggioranza della popolazione aveva accettato con speranza il programma socialista. Ma la direzione dello Stato pervenne nelle mani di uomini inadatti. Il fatto che non avessero sufficiente esperienza negli affari di Stato né conoscenze scientifiche e preparazione filosofica non avrebbe avuto troppo peso se essi avessero posseduto una maggiore dose di comune buonsenso e di decoro, se avessero ascoltato il parere degli altri e lasciato gradualmente il posto ai più capaci.
Il partito comunista, che dopo la guerra godeva della grande fiducia del popolo, la sostituì gradualmente con la burocrazia e ben presto non gli restò altro. Possiamo ben dirlo, perché tra noi comunisti la delusione per i risultati è grande quanto la delusione degli altri.
Una linea di direzione sbagliata trasformò il partito da associazione ideologica in organizzazione di forza, che offriva grandi occasioni a chiunque fosse assetato di potere, al tornaconto dei codardi e delle coscienze poco pulite. Il loro esempio influiva sul co...