2008, Numero 12
Eredità e attualità della Primavera cecoslovacca
Praga - Intervento al convegno della Fondazione Camera dei Deputati
di Stefano Bianchini
Nell’affrontare il tema dei rapporti italo-cecoslovacchi mi sono posto all’inizio due questioni. Uno trovare un elemento che in qualche maniera potesse dare l’idea di cosa è significato il ’68 cecoslovacco nel dibattito in particolare in Italia ma in relazione a quanto avveniva in Cecoslovacchia, e poi in secondo luogo anche quello di limitarlo perché come voi capite i rapporti italo-cecoslovacchi possono rappresentare una immensità davvero di aspetti. Per quanto riguarda l’elemento un po’ sintetico io l’avrei trovato in una frase secondo me estremamente significativa di Eduard Von Stucker che utilizzò in una intervista a The Spiegel in cui parlò di riformare la rivoluzione cioè, questo dibattito e tutta l’esperienza della Primavera di Praga ha significato un tentativo di riformare la rivoluzione? Questo è il quesito attorno al quale si è sviluppato tutto il dibattito a quell’epoca e anche negli anni successivi. L’altra questione era come limitarlo. Io ho pensato di concentrarmi in particolare sulla fase in cui le idee maturavano, in cui le idee si sviluppavano, non concentrarmi sul momento dell’intervento sovietico, la repressione, di questo ormai tutti hanno ampiamente parlato ma...
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