di Emanuele Macaluso - "Nell’uno e nell’altro polo c’è di tutto. Ma la verità è che l’eterogeneità è già all’interno dei partiti. Ritengo che la sinistra - questa è l’opinione che ho espresso sulle Ragioni del Socialismo - debba far esplodere questa contraddizione attraverso una crisi costruttiva del Partito Democratico con l’obiettivo di una grande forza che metta assieme tutti i “riformisti” e non tutti i “riformismi”, come dicono, di matrice diversa (cattolica, comunista, socialista, ecc). No. Il riformismo deve avere un proprio segno, una sua qualità distintiva, precisa: il riformismo socialista, quello del socialismo europeo”.