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2011,
Numero 1/2

Nucleare, una moratoria non è un abbandono

Occorre una pausa di riflessione. Resta urgente una Agenzia per la sicurezza coordinata a livello europeo
di Chicco Testa

Il governo ha deciso una moratoria di un anno sull’avanzamento del programma nucleare in Italia. Quali prospettive intravede per il futuro del nucleare nel nostro paese?
E’ in atto una revisione generale che interessa l’intero continente europeo e che si focalizza su tre aspetti: le cause e le conseguenze dell’incidente giapponese, il destino delle vecchie centrali tuttora attive in Europa e le valutazioni sulle centrali di futura costruzione. Mi sembra normale e legittimo che ci si fermi a riflettere e credo che l’Italia possa approfittare della situazione per fare il punto sullo stato dell’arte e per agire finalmente di concerto con le altre nazioni europee. A questo proposito, non so spiegarmi per quale motivo non si dia vita a un’agenzia europea per la sicurezza nucleare, assimilabile all’esperienza statunitense. E’ un passaggio fondamentale che consentirebbe di attuare standard condivisi di sicurezza in tutti i paesi del Vecchio Continente. Non ha senso che la sicurezza continui a essere applicata in maniera diversa nei vari paesi dell’Unione. E’ una situazione anacronistica e pericolosa.

Dal punto di vista economico, il nucleare presenta dei vantaggi decisivi rispetto ad alt...