2011, Numero 3/4
Dopo i Congressi di Milano e di Venezia
1921 ■ Giacomo Matteotti e la Critica Sociale
di Giacomo Matteotti
È illusorio ritenere che il socialismo sia un avvenimento fatale e inevitabile nel progresso umano. Anzi, perchè esso possa attuarsi, occorre un massimo di comprensione, di sforzo e di sacrificio. Neppure la lotta di classe è fatale e spontanea. E’ una realtà, nella osservazione della società politica, il contrasto di interessi tra capitalismo che sfrutta e lavoro che è sfruttato; ma la solidarietà della classe lavoratrice per lottare contro la classe capitalista non può essere senza uno sforzo, una educazione, una disciplina, assai difficili. Senza di queste l’esito più probabile, e conforme agli istinti più facili e meno nobili, sarebbe uno spezzettamento della classe lavoratrice; una gran parte della quale rimarrebbe nel medesimo o in peggiore stato di sudditanza, una, minor parte solidarizzerebbe con la classe dominante in vista di alcuni privilegi o vantaggi particolari o apparenti (conforme la tendenza del partito, popolare), e singoli individui tenderebbero in vario modo ad ascendere a far parte della classe superiore (conforme il vauto dei liberali). Omettendone la dimostrazione, richiamo queste affermazioni come un postulato (dimenticato da coloro che non si possono adagia...
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