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2011,
Numero 7

Un popolo senza memoria non esiste

La pubblicazione del volume “Il processo Di Vagno, un delitto impunito tra fascismo e democrazia” a cura della Camera dei Deputati
di Gianvito Mastroleo

A novant’anni di distanza c’è una storia recuperata da coloro che s’incaricano di custodire, all’interno della Memoria democratica pugliese, quella di Giuseppe Di Vagno il Deputato socialista vittima della violenza politica, che potrebbe interessare ancora oggi, quando largamente prevale la tendenza a dimenticare, se non a irridere ai ricordi del passato, con i messaggi che potrebbero essere utilizzati per cercare di far girare un po’ meglio le cose.
Una storia che ciascuno potrebbe assumere per quello che potrebbe raccontargli, ma che è sicura testimonianza per tutti della condivisione nazionale e della ricerca di coesione sui valori che quel delitto reca con sé.
Nell’estate appena passata una professoressa che vive tra Firenze e il suo Casentino, alla quale gli 87 anni non hanno spento né la passione civile e democratica, né l’indomita sua sicurezza antifascista assorbita da genitori anarchici e da un nonno Pastore valdese, mostrando interesse verso la Fondazione che porta il nome di Giuseppe Di Vagno, la cui vicenda umana e politica le era ben nota, ricorda anche d’aver conosciuto nel Casentino nei difficili anni ’40 un suo coetaneo: un giovane partigiano come lei al quale nell’...