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2011,
Numero 10

L’evoluzione del pangermanesimo

1917 fascicolo 23 pagina 291
di Francesco Ciccotti

Qualche tempo fa il giornale dei nazionalisti manifestò il suo nobile e intellettuale accoramento contro la Censura, la quale sovente sopprimerebbe nella stampa italiana notizie di importanti movimenti all’estero, privando il nostro pubblico di notevoli elementi per la sua orientazione. Il giornale nazionalista aggiungeva che, se grande è il nostro disappunto per questo fatto, maggiore è la umiliazione che ce ne deriva, quando noi siamo posti in condizioni di apprendere solo dalla stampa straniera quello che ci riguarda.
Io difendo la Censura. Essa è quasi sempre e del tutto innocente di questa accusa. Quelle tali notizie, delle quali si lamenta la soppressione inintelligente e autoritaria, sono quasi sempre notizie serie di fatti serii. Questo loro requisito, e il fatto che esse sono scritte in lingua straniera, dissuadono, di, solito, dal-. l’occuparsene il giornalista italiano. Il quale pensa, bensì, in francese o in inglese - talvolta egli ... continua a pensare anche in tedesco — ma scrive e legge solo in italiano. Dio volesse che fosse almeno del buon italiano!.. E non si occupa se non di pettegolezzi internazionali.
E poi il giornalista italiano - in generale – ha perduto...