2012, Numero 3/4
Far esplodere il Sud per spaccare l’Italia
L’attentato terroristico alla scuola di Brindisi
di Stefano Carluccio
Le analogie della situazione interna col 1993 (vent’anni fa, nascendo la seconda repubblica sulle ceneri violentate della prima) sono: - la liquefazione dei partiti politici. Sorti per essere “bipolari”, i nuovi partiti sono oggi accatastati, senza governo e senza maggioranza degli elettori. La teoria del carisma ha lasciato le istituzioni repubblicane in mano al notabilato e ha allontanato il popolo dalle istituzioni rappresentative. - le elezioni contestuali nel 2013 delle Camere e del nuovo Presidente della Repubblica, che oggi è l’unico caposaldo costituzionale che impedisce all’intero sistema di crollare e ripiegarsi su se stesso soffocando chi è sotto, come un tendone che si afflosci. Coincidenze politico-simboliche in un critico quadro economico-istituzionale, danno una lettura politica e non mafiosa della bomba di Brindisi. La criminalità potrebbe essere stata strumento, ma non è neppure detto che questo sia avvenuto. La mafia cerca consenso nel territorio. Sono mani segrete che non lasciano impronte, probabilmente non italiane. Colpire i giovani meridionali è come gettare un fiammifero nella benzina, sulla sponda europea opposta a quella della primavera araba. L’attentato ...
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