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2012,
Numero 3/4

Socialismo e guerra di Libia. La crisi mortale del riformismo in Italia

Un saggio dalla rivista web “Storia in Rete”
di Aldo Giovanni Ricci

Fin dalla sua nascita il socialismo ha avuto due anime: quella oggettivistica ed evoluzionista e quella messianica e interventista, entrambe conviventi, sia pure in modo diverso e con frequenti contaminazioni reciproche, sotto l’ala rassicurante dell’idea di progresso.
Tutto si trova già nel pensiero e nelle opere del padre-padrone del socialismo, Karl Marx, che ha convissuto con geniale consapevolezza con questa evidente contraddizione, coltivandola per tutta la vita nella convinzione che fosse essa stessa componente essenziale delle sue analisi e del suo programma rivoluzionario e che la bacchetta magica della dialettica potesse far coesistere queste due istanze inconciliabilmente contraddittorie.
In questo dualismo è racchiuso un secolo e mezzo di storia del movimento operaio, compreso ovviamente quello italiano, tra la metà dell’800 e la fine del 900, un movimento che ha rappresentato, in questo stesso arco di tempo, una delle componenti più importanti della dinamica storica complessiva, anche se oggi ha lasciato il posto ad altre dinamiche legate al venir meno delle tradizionali contrapposizioni di classe e all’insorgere di contrasti politici ed economici nuovi, tipici del m...