2013, Numero 1
Tremonti, “Le mie proposte per uscire dalla crisi”. Formica, l'Italia è una espressione geografica. Appetitosa
Le questioni poste dall'ex ministro non potranno essere ignorate dalle forze politiche e sociali dopo le elezioni
di Rino Formica
Il Manifesto di Giulio Tremonti, base del programma del movimento Lavoro e Libertà che partecipa alla campagna elettorale, contiene analisi e proposte che, tra le tante cose dette nella confusione pre-elettorale, meritano per sé stesse di essere prese in seria considerazione per una riflessione sullo stato del Paese, dell'Europa, sulla natura non solo economica, ma politica della crisi di sistema che attraversa non solo l'Italia, ma l'Occidente. Sono dunque proposte e analisi da cui non si dovrà prescindere dopo le elezioni. Cerco di spiegare brevemente il perché.
PER UNA CRITICA DELL'EUROPEISMO ELITARIO
L'europeismo del dopoguerra è stato un prodotto dell'illuminismo poli-tico che si è combinato con una visione realpolitica dello scenario euro-peo uscito dal dopoguerra (per l'Italia Spinelli e De Gasperi) e che è cresciuto con questa doppia anima, divenuta con il tempo contraddizione, tra pragmatismo e reazione romantica ai totalitarismi del ‘900, tra eco-nomicismo e utopia delle élite. L'europeismo mercantile si è subito imposto ma ha creato solo illusioni: si è creduto, a torto, che l'unità dei mercati (forza unitaria e di per sé at-trattiva) ...
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