2012, Numero 7
I vincoli europei, le manovre recessive e le privatizzazioni italiane
Il sacco all'Italia del 1992
di Antonio Venier
Il nostro paese è stato sottoposto dal 1992 in poi ad un complesso di importanti operazioni politiche ed economiche sia “interne” che “esterne”. Intendendo con le prime quelle implicanti forze agenti ed obiettivi specificamente italiani, e con le seconde invece quelle aventi obiettivi conformi ad interessi non nazionali, e prevalentemente agenti attraverso le istituzioni “europee” (Commissione di Bruxelles, trattato di Maastricht, ed anche Bundes Bank). Che gli obbiettivi delle forze esterne siano- e siano sempre stati in passato- difformi dai nostri interessi nazionali, è cosa ben naturale e del tutto prevedibile. Anche gli obiettivi delle forze interne non erano, e non sono tuttora, in accordo con gli interessi nazionali dell'Italia, né sul breve termine né sul lungo. Come appare ben chiaro dai fatti e dalle analisi che qui esponiamo, le forze politiche ed economiche “interne” ed “esterne” infatti avevano come obiettivo, le prime il raggiungere posizioni di potere, a qualsiasi costo e con ogni mezzo, nella peggiore tradizione dei secoli trascorsi e non soltanto. Le seconde, di appropriarsi dei beni pubblici - industrie, banche, fondi previdenziali - anch...
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