Ci sono cose scritte e riscritte che meritano di essere rilette perché i fatti le hanno confermate e continuano con forza a confermarle. Cominciamo dal “pool” di Milano. “Da quello che ‘il pool amministra giustizia secondo la regola dei due pesi e delle due misure' a quello che ‘Borrelli intende ingraziarsi il Pds per poter contare sul suo aiuto quando la rivoluzione giudiziaria favorirà l'avvento del governo della sinistra e bisognerà scegliere i nuovi governanti'. La conferma viene da alcune circostanze e vicende addirittura clamorose. La più marchiana è che il ‘rito ambrosiano' applicato da Borrelli prevede norme diverse a seconda che gli indagati siano del Pds o degli altri partiti. Per questi ultimi vale il principio della responsabilità oggettiva mentre, per gli esponenti dei Pds questo principio non vale affatto. Così Craxi e Forlani ‘non potevano non sapere' delle tangenti incassate dai responsabili amministrativi dei propri partiti. Achille Occhetto prima e Massimo D'Alema dopo, possono tranquillamente ‘non sapere' dell'allegra finanza di Botteghe Oscure. Nessuno si sogna di chiamarli in causa. Gli altri subiscono la responsabilità ...
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