2014, Numero 4
“Abbiamo presentato ricorso anche per le Europee”
Le conseguenze della Sentenza sulla legge elettorale secondo il promotore del Ricorso
di Felice Besostri
Se la Consulta non ha cambiato il suo orientamento giurisprudenziale - e non mi risulta lo abbia fatto - abbiamo una legge applicabile. È la 270 del 2005, la vecchia legge Calderoli, privata delle parti annullate con sentenza della Consulta. Ovverosia potremmo andare a votare senza il premio di maggioranza, con le soglie di accesso previste (4 per cento alla Camera e 8 al Senato, ndr) e, attenzione, resta la possibilità di esprimere la preferenza. In che modo? Annullando la disposizione nel testo di legge che faceva divieto di fare sulla scheda un altro segno diverso da quello del voto per la lista. Dal punto di vista tecnico esistono diverse soluzioni. Ad esempio facendo un segno sui nomi della lista, per indicare un candidato o per escluderlo alterando così l'ordine della lista. Piuttosto, la discussione già iniziata è se serve una norma di legge per dare la preferenza. Io credo possa bastare un provvedimento regolamentare.
Dopo la sentenza della Consulta l'attuale Parlamento è legittimo La decisione della Consulta non è retroattiva, questo faceva e fa tuttora parte del terrorismo di chi si è opposto e si oppone all'accoglimento del nostro ricorso. Alcuni cavalcano...
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