2009, Numero 3/4
Lo stato come “educatore” all’autogoverno
Politica ■ Il primo capitolo del saggio dello studioso della Brookings Institution, Investing in Democracy
di Carmen Sirianni
Un volume del 2005 intitolato Democracy at Risk è giunto alla conclusione che era implicita nel suo stesso titolo. Scritto da una prestigioso gruppo della American Political Science Association sotto la guida di Steve Macero e dei suoi colleghi, il libro sottolinea che la democrazia americana è a rischio a causa della “penalizzazione delle capacità e delle attività dei cittadini”, la quale di volta in volta tende a minare la qualità del governare democratico, la legittimità dell’autogoverno e l’influenza nobilitante che il principio di sussidiarietà può avere sui cittadini. Nonostante queste profonde e preoccupanti tendenze insite nella società, comunque, il rischio può essere ridotto da un disegno politico e da una scelta istituzionale che “modellino gli incentivi, gli interessi, le identità e le possibilità dei cittadini a partecipare effettivamente alla vita pubblica”. Questo libro tende ad approfondire la tesi considerata esaminando più attentamente i modi con cui il governo può fungere da motore consapevole di forza produttiva e risolutrice di problemi tra i cittadini comuni, le associazioni civiche e i gruppi di interesse e come la politica pubblica può essere ridisegnata in...
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