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2009,
Numero 5/6

Questa crisi finanziaria non č figlia della irrazionalitŕ. Un perverso rapporto tra aviditŕ e miopia politica

La ReplicaDannose le semplificazioni peregrine
di Michele Boldrin

Ringraziamo per il suo importante contributo il professore Michele Boldrin, Joseph G. Hoyt Distinguished University Professor Chair, Department of Economics presso la Washington University in Saint Louis - St. Louis

Da circa un anno siamo sottoposti ad un bombardamento di articoli, articolini ed articoloni, libri, libretti e libercoli, programmi televisivi, radiofonici e financo pubblicitari, accomunati dall’incomprensione dei loro autori per cio’ che la ricerca accademica nel campo dell’economia cerca di fare e fa, unita all’assoluta certezza che la crisi in corso e’ dovuta al “libero mercato” e che, essendo quelli i sacerdoti di questo, essa e’ dunque “colpa” degli “economisti” – preferibilmente “neoliberisti” o varianti del medesimo insulto. Gli economisti, infatti, non solo non capiscono nulla e non sanno prevedere un beato piffero ma, soprattutto, si trastullano con la ridicola fantasia secondo cui gli esseri umani sono “razionali” mentre e’ ben risaputo, e questa crisi conferma, che quando si dedicano a faccende economiche essi son vittime d’ogni tipo d’illusione, credenza e follia concepibili. Solo quando si dedicano agli affari, pero’, perche’ nel costruir ponti, fabbricar...