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2009,
Numero 5/6

Iran, la risposta dell’Occidente

MediorienteLe prospettive della collaborazione euro-atlantica in un convegno della Brookings Institution di Washington
di Fabio Lucchini

Negli anni dell’amministrazione Bush le divisioni nel mondo occidentale hanno indirettamente favorito lo sviluppo del programma nucleare iraniano e la ripresa aggressiva della Russia. E’ possibile invertire queste pericolose tendenze? Un convegno organizzato dalla Brookings Institution analizza le prospettive di una rinnovata collaborazione euro-atlantica per tutelare la stabilità internazionale. Sin dai primi giorni della sua presidenza, Barack Obama ha mostrato l’intenzione di rilanciare il ruolo globale degli Stati Uniti, sia nei diversi teatri di tensione internazionale sia nei confronti degli attori che avevano posto le sfide più complesse all’amministrazione Bush, ovvero l’Iran e la Russia. Davanti al nuovo approccio dialogante dell’America, l’Europa, per anni critica verso l’attitudine unilateralista di Washington, non sembra avere più alibi da accampare ed è chiamata ad avanzare proposte concrete per dar forma al tanto decantato multilateralismo e a fornire un contributo significativo nel quadro dell’Alleanza Atlantica. Con quali soggetti gli Usa e l’Europa dovrebbero impegnarsi in un confronto costruttivo? Quali le conseguenze se un simile confronto dovesse fallire? Sarann...