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2009,
Numero 9

“Note sul bilancio dell’economia nazionale”. Satalismo? No, il pericolo è il capitalismo assistito

di Leo Valiani

Fra pochi giorni, il Ministro del Tesoro dovrebbe presentare al Parlamento, oltre al Bilancio che compendia le entrate e le spese dello Stato, un vero e proprio bilancio dell’economia nazionale, nel quale figureranno dati ufficiali sul reddito, sugli investimenti, sui consumi, sull’occupazione di mano d’opera e così via. L’innovazione, che dovrebbe avere come suoi modelli l’Economie Survey, che il governo laburista pubblica anno per anno, e la relazione economica contenuta nel messaggio annuale di Truman al Congresso, è indubbiamente salutare. Alcune differenze, purtroppo inevitabili per il momento, tra il Bilancio economico italiano e quello dei paesi anglo-sassoni, saltano tuttavia agli occhi.
I dati inglesi ed americani sono ricavati da censimenti continuamente aggiornati ed esprimono dunque, effettivamente, la ripartizione dei redditi fra le varie categorie sociali e l’incremento annuo dei valori aggiunti della produzione industriale ed agricola. Ammessa l’inefficienza del nostro apparato fiscale, i dati sulla ripartizione dei redditi sono, in Italia, largamente congetturali, mentre i dati sul prodotto annuo dell’industria, dell’agricoltura e delle altre branche, sono una sint...