2009, Numero 9
“Claudio Treves internazionalista”. L’idea federativa per la nuova Europa
di Leo Valiani
«Il giornalista non vuole morire tutto ogni giorno od ogni settimana, con l’articolo di obbligo scritto col miglior sangue del suo cuore... Se altri gli dice che in quelle ceneri è qualche cosa che arde ancora ... egli lo crede». Così, Claudio Treves nella prefazione ad una raccolta dei suoi articoli del tempo di guerra. A distanza di trent’anni, quel cuore è sempre vivo, quel fuoco illumina ancora e riscalda. La battaglia di Claudio Treves per l’internazionalismo socialista è la nostra battaglia di oggi. Federico Engels riteneva doveroso mettere in rilievo non già se stesso ... ma il suo gigantesco amico, Carlo Marx. Anche Claudio Treves lasciò sempre il primo posto a Filippo Turati. Ma quando Engels morì, tutto il movimento operaio internazionale sentì di aver perduto l’uomo al quale più che ad ogni altro uomo doveva la fusione dell’idea con la realtà, la consapevolezza non soltanto teorica, ma immediata, la fiducia nelle proprie forze. Anche dalle ceneri sempre ardenti di Claudio Treves si sprigiona un lascito spirituale così forte, così originale, che non è possibile considerarlo capo del socialismo italiano anche solo di un pollice minore del suo grande amico e compagno. F...
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