2009, Numero 9
Il merito di Craxi? Rivalutare Carlo Rosselli. Riflessioni e ricordi raccolti in un libro-intervista
Dal libro-intervista di Massimo Pini: “Leo Valiani-Sessant’anni di avventure e battaglie”. Rizzoli, 1983
di Massimo Pini
Quale fu il ruolo dei liberali nella fase storica della ricostruzione? Culminava nelle grandissime personalità di Croce e di Einaudi; per il resto il partito liberale fu oscillante, e sperperò le ottime carte che avrebbe avuto, non sapendo a lungo scegliere fra monarchia e repubblica; scegliendo all’ultimo momento, quando ormai la monarchia aveva perduto la causa monarchica anziché quella repubblicana. Brosio lo capì per primo ed usci dal partito liberale che i monarchici come Lucifero conquistarono. Esso si era presentato come il di fensore dei fascisti contro l’epurazione, e naturalmente il risultato fu che i fascisti disepurati riottennero, assieme con i qualunquisti e i monarchici i voti che se essi fossero rimasti epurati, sarebbero andati almeno in parte al partito liberale. Non seppero neanche, i liberali difendere lo Stato laico dal clericalismo: la battaglia contro il clericalismo non fu condotta dal partito liberale; per poterla condurre Pannunzio dovette uscire dal partito liberale; col “Mondo” e col partito radicale – quale era con lui – e non quale diventò dopo che egli l’aveva lasciato, condusse la prima battaglia al clericalismo. Gli uomini del partito liberale era...
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