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2009,
Numero 9

Perché il socialismo è ancora attuale

InterventoIl primato è l’obiettivo della piena occupazione
di Francesco Colucci

All’indomani delle ultime elezioni tedesche che hanno fatto registrare l’affermazione di una coalizione d’ispirazione cristiano-liberale, molti commentatori hanno sentenziato la scomparsa del socialismo in Europa, subito dopo, almeno parzialmente, smentita dal risultato del Pasok in Grecia.
E’ un dato di fatto che gran parte dei governi europei siano guidati da maggioranze di centrodestra, con programmi che tuttavia, per diversi profili, devono molto alla cultura del riformismo socialista. Una cultura che continua a mantenere nel tempo una straordinaria vitalità, quali che siano le vicende e le denominazioni formali dei soggetti politici che se ne fanno interpreti.
Venti anni fa’ a Berlino è indubbiamente morto il “socialismo reale”; o meglio ne è stata formalizzata la fìne con l’abbattimento di un muro dietro il quale ormai non era più possibile contenere l’anelito di libertà e giustizia sociale che la violenza stalinista aveva represso, a partire dagli anni Trenta, nei gulag sovietici e poi nel 1956 in Ungheria e nel 1968 in Cecoslovacchia.
Ma il socialismo autentico, umanismi, liberale e riformista, inscindibilmente legato a quegli ideali, non è mai morto ne mai morirà.
Laddove ...