2009, Numero 10
La “gavetta” autonomista a Sesto S. Giovanni
Storia di Craxi ■ Nell’Hinterland milanese il primo esempio del rinnovamento interno al PSI in una “realtà operaia” in trasformazione
di Ugo Finetti
Quando, all’indomani della sconfitta nell’Unuri, Bettino Craxi passa al lavoro di partito come funzionario è comunque già considerato con un ruolo significativo nel panorama del socialismo milanese. Giorgio Galli sulla rivista “Il Mulino” lo indica come il leader di uno dei tre principali gruppi che compongono la maggioranza nenniana con Guido Mazzali sempre più impegnato a Roma e poi inesorabilmente malato. “Domenica, in una piazza di Sesto, un oratore comunista ha raccontato molte bugie ai lavoratori che lo ascoltavano. Col tono vibrato, destinato a rincuorare gli incerti, ad esaltare i fedeli e ad incutere timore negli avversari, il compagno oratore si è occupato con buona lena dei socialisti. Il giovane dirigente comunista della classe operaia anzi delle “forze di guida”, delle “forze d’avanguardia” come ha voluto ripetutamente sottolineare, ha fatto una sintetica, ma efficace riesposizione del secolare principio dell’intolleranza ‘se non sei con me, sei contro di me’. Per i socialisti non c’è stato scampo. Si è detto che la loro autonomia non è che la storia di un susseguirsi di ‘cedimenti’, di capitolazioni, di concessioni alla Democrazia cristiana. Non è mancato un invito, ...
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