2009, Numero 10
Agostino Viviani, una vita per la libertà. “L’ingiustizia è sin dalle indagini preliminari: arresti per un’ipotesi”
Fu tra i primi giuristi a mettere in guardia dal pericolo del fenomeno del “pentitismo”
di Carlo Tognoli
Agostino Viviani ha legato la sua vita all’amore per la libertà. E’ stato detto e scritto per lui ‘una vita per il diritto’, ‘una vita per la giustizia giusta’. Insisto nel sottolineare ‘una vita per la libertà’. La sua e quella degli altri, dei cittadini, dei più deboli, secondo una concezione socialista e liberale. Le sue battaglie per il diritto, per la giustizia, per ‘i diritti’, hanno come sfondo una concezione di libertà non solo individuale, fine a se stessa, ma per tutti, nel profondo rispetto del diritto, ma estesa senza eccezioni. Una concezione della libertà alla base della democrazia compiuta nella quale anche la giustizia sociale, pur importantissima per un socialista come lui, viene dopo. La ritroviamo nel Filippo Turati avvocato, studioso del sistema carcerario di allora, o in Carlo Rosselli combattente contro il fascismo. Anche Sandro Pertini professava una religione della libertà di questo stampo: l’ho sentito più volte fare affermazioni inequivocabili sul primato assoluto della libertà, e anche in polemica con chi voleva subordinarle a ragioni di classe o a ragioni di stato. Questa è stata la coerenza di Viviani e spiega la sua scienza giuridica e le sue prese d...
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