2009, Numero 10
L’autonomia esalta la libertà sociale. Il federalismo socialista più maturo del “leghismo”
Intervento ■ Le similitudini tra Carlo Rosselli e Silvio Trentin
di Elio Franzin
Il tema del federalismo nell’azione politica e nel pensiero di Carlo Rosselli fino ad oggi, sostanzialmente, è rimasto fuori delle ricostruzioni e delle analisi sia dei politici che degli storici del pensiero. Fanno eccezione soltanto Corrado Malandrino ed Ettore Rotelli che lo hanno rilevato. Durante la Prima Repubblica è stata ristampata “Socialismo liberale”, l’opera prima di Rosselli, elaborata fra il 1928 e il 1929 quando egli stava facendo i conti con il Partito socialista anche sulla base della sua esperienza inglese. Si sono svolti numerosi convegni sul tema del socialismo liberale. Ma bisogna distinguere fra la validità della corrente di pensiero liberal-socialista, che ha un carattere internazionale, e il peso del liberalsocialismo nel pensiero e nell’azione di Rosselli. L’attività politica e pubblicistica di Rosselli più significativa si è svolta dopo la sua fuga da Lipari fino all’assassinio avvenuto il 9 giugno 1937. Quindi non ha molto senso privilegiare la sua opera prima “Socialismo liberale” sul piano storiografico e anche su quello politico. E’ molto probabile che anche l’ultimo saggio di Rosselli, apparso in cinque puntate su “Giustizia e libertà”, con il titolo...
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