2009, Numero 11
Dopo i delitti ha vinto l’“autocensura”
Tavola rotonda ■ A colloquio con Vitali Yaroshevsky (Novaja Gazeta) e Elena Zhemkova (Memorial) su stampa e regime
di Pamela Foti e Anna Agliati
Nel corso della visita a Mosca per manifestare in memoria di Anna Politkovskaja, la delegazione di Anna Viva di Milano e della Critica Sociale hanno incontrato rappresentanti di Memorial e di Novaja Gazeta con cui sono state scambiate impressioni e notizie sulla situazione di “libertŕ vigilata” in cui si trovano i diritti umani e civili in Russia a vent’anni dalla fine del comunismo. Pamela Foti e Anna Agliati hanno steso il contenuto del colloquio con Vitali Yaroshevsky, vicecaporedattore di Novaja Gazeta, quotidiano indipendente per il quale scriveva Anna Politkovskaja. ed Elena Zhemkova, attivista di Memorial, responsabile dei progetti con le scuole ed esperta dei rapporti russo-tedeschi seconda guerra mondiale.
Dopo l’uccisione di Natalja Estemirova l’associazione per i diritti umani Memorial’ ha chiuso i suoi uffici a Groznij e la redazione di Novaja Gazeta non ha piů corrispondenti da quella cittŕ. Questo significa che la guerra nel Caucaso non č finita?
Vitali Yaroshevsky: “Davanti all’omicidio delle persone, davanti alla barbara uccisione di uomini e donne, cos’altro si puň dire se non che in quelle terre la guerra non č finita. E’ latente. Nascosta. E’ in atto una vera e...
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