"Non dimentico il rapporto con lui. Si trattò di un rapporto franco e leale"
ll Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha inviato alla signora Anna Craxi e alla famiglia del leader scomparso ad Hamammet una lettera per i dieci anni della morte in esilio. Napolitano fissa i termini della tragica vicenda che ha portato alla fine della cosiddetta Prima repubblica sottolineando come quei fatti “impongono ricostruzioni non sommarie e unilaterali di almeno un quindicennio della vita pubblica italiana”. Dopo avere sottolineato i meriti dei Governi Craxi nel ruolo internazionale dell’Italia, nell’avvio della riflessione sulle riforme istituzionali, per il nuovo Concordato, il Presidente ricorda come la Corte dei Diritti dell’Uomo di Strasburgo ritenne violato in Italia il diritto “a un processo equo” e che Craxi sia caduto personalmente sotto il crollo di un sistema “con una durezza senza eguali”. (Critica Sociale n. 1)