La morte di Craxi di cui ricorre il decimo anniversario coincide, a distanza di pochi mesi, dal decennale del crollo del Muro di Berlino. Craxi fu tra i protagonisti a livello internazionale della politica a sostegno del dissenso nei regimi comunisti dell’Europa dell’Est, e tuttavia nel momento in cui il frutto di tuta una vita di lotta politica matura e cade, anch’egli deve prendere la via dell’esilio.
Può effettivamente considerarsi una delle poche voci fuori dal coro, che pose la tutela dei diritti umani quale principio guida della sua visione di politica internazionale?
“La visione di Bettino Craxi del rispetto dei diritti umani era assolutamente integra, cioè non è mai stata una visione di parte. Non ha mai seguito le ipotetiche convenienze di appartenere a un partito della sinistra storica italiana come è successo invece al Partito Comunista il quale teneva chiuso un occhio, se non addirittura due, quando le liberta erano annientate oltre la cortina di ferro nei paesi della cosiddetta Europa dell’Est. I comunisti alzavano la voce solo quando si scatenava la repressione nei regimi fascisti e parafascisti dell’America Latina.
Craxi non ha mai seguito questa linea di condotta. R...