2010, Numero 1
Polverari: Craxi fu assolto. “Se nessuno lo ricorda, la persecuzione continua”
Già sindaco di Lecco vive ora in Tunisia: prosciolto
di ANSAmed
Di Bettino Craxi “posso confermare l’onestà e la grande umanità, di vero uomo e Socialista galantuomo”. A dirlo è PierLuigi Polverari, ex parlamentare socialista, inquisito, all’epoca di ‘Mani pulite’, ma prosciolto da ogni addebito. La storia politica di Polverari si concluse con quell’inchiesta e, prima ancora di uscirne assolto, andò in Tunisia, accanto a Craxi, fino alla morte. Polverari, che risiede nel Paese nordafricano, parla di una “persecuzione mediatico-giudiziaria che Craxi dovette subire” che “finì, come non è stato più riferito, con la cancellazione di tutte le condanne da parte della Corte di Cassazione, salvo due, Eni-Sai e Metropolitana Milanese: ma proprio queste due condanne rappresentano la più sonora sconfitta dello Stato Italiano”. L’ex parlamentare ricorda infatti le sentenze con cui la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo si è pronunziata su questi giudizi, condannando l’Italia perché Craxi era stato giudicato “violando il fondamentale diritto di difesa dell’imputato. Queste sentenze mettono il timbro alla denunzia di persecuzione giudiziaria spintasi fino alla violazione dei principi che rendono giusto il processo. lo, che ho subito la stessa persecuzione g...
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