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2010,
Numero 1

Nucleare iraniano, il mondo si prepara al peggio

Un vertice tra il Presidente russo, Medvedev e il premier israeliano, Netanyahu, disarma l’Iran verso Israele
di Francesca Morandi

Sulle sanzioni all’Iran si gioca una partita geopolitica tra Stati Uniti, Cina e Russia, che nasconde interessi energetici, militari e contropartite strategiche. Con Israele in bilico tra pressioni diplomatiche e un attacco militare. E l’Italia che si schiera con il fronte occidentale, rinunciando a interessi commerciali costruiti con Teheran negli ultimi 50 anni.
Il dialogo tra la comunitŕ internazionale e il regime degli ayatollah pare ormai arrivato al capolinea dopo gli episodi delle ultime settimane, dall’avvio unilaterale del programma atomico iraniano agli assalti alle ambasciate europee a Teheran fino alle violenze contro i dissidenti nel corso delle manifestazioni di piazza per il trentunesimo anniversario della rivoluzione islamica. Ora le opzioni all’orizzonte restano due: dure sanzioni o un intervento militare.
Incassato l’appoggio di alleati occidentali come Italia, Francia e Germania, lo scorso 8 febbraio, gli Stati Uniti hanno lanciato un ultimatum forte e chiaro: sanzioni contro Teheran entro poche settimane. Un periodo di tempo che forse si rivelerŕ maturo per nuovi provvedimenti contro i piani nucleari iraniani, alla luce dei recenti accadimenti e considerando c...