2010, Numero 2/3
Corrado Simioni, dalla lotta armata al buddhismo
Figura carismatica del socialismo giovanile milanese, poi fondatore della scuola Hyperion a Parigi
di Renzo Duranti
Milano 31 ottobre 2009
Ieri un breve trafiletto del Corriere della sera annunciava la morte di Corrado Simioni in una località del sud della Francia, ricordandone, come unica nota biografica, la fondazione della scuola di lingue Hiperyon di Parigi a metà degli anni settanta e l’aderenza al profilo di possibile grande vecchio del terrorismo di sinistra individuata da Bettino Craxi che, come me, lo aveva conosciuto negli anni 50. La notizia me l’aveva anticipata la sera prima Carlo Tognoli
A queste scarne notizie ne posso aggiungere qualche altra non so quanto importante.
L’ho conosciuto, se la memoria non mi tradisce, a fine 1955 . Il partito socialista si era appena trasferito in Via Vignola da Via Val Petrosa. La nuova sede, rispetto alla precedente, era di proprietà del partito come non mancava di ricordare Guido Mazzali, segretario della Federazione milanese, deputato, già direttore dell’Avanti, uomo di grande finezza culturale ed umana, uno dei più stretti collaboratori di Nenni. Il vice segretario della Federazione milanese, vero detentore del potere, era Salvatore Corallo, uno di quei quadri che il PCI aveva distaccato nel PSI per controllarne la fedeltà al “Fronte”. Gli...
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