Sono ormai trascorsi cinque anni dalla morte, dall’assassinio di mio figlio, Walter. Quando mi costituii parte civile al processo, affermai che il mio scopo essenziale era quella di dare, con i miei avvocati, un aiuto ai giudici per appurare tutta la verità e no solo quella fornita da Marco Barbone.
Lo svolgimento e l’esito del processo non hanno colmato tute le lacune e non hanno dato risposte convincenti a vari quesiti. Ad esempio il ruolo e la posizione nella vicenda di Caterina Rosenzwieg, i diffamatori di Walter e l’ormai famosa informativa dei carabinieri sui Rocco Ricciardi, della cui esistenza si è saputo con certezza solo a processo concluso.
Lacune e quesiti che questo libro (Piero V. Scorti, “Il Delitto paga?” - Sugarco Edizioni) che ripercorre con il rigore dei documenti, delle deposizioni e delle testimonianze questa dolorosa esperienza che ha segnato indelebilmente la mia famiglia, ripropone assieme ad altri noti e meno noti.
Spero fermamente che il processo d’appello possa dare tutte le risposte a quelle domande che sono state poste. Spero che veramente si faccia giustizia cancellando una sentenza vergognosa che mi ha offeso profondamente.
Alcuni degli assassini di W...