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2010,
Numero 5

Ceti medi emergenti e nuove democrazie

La promozione dei diritti umani nel mondo può rilanciare lo sviluppo economico anche in Occidente
di Joshua Kurlantzick

Per anni gli analisti politici hanno considerato la crescita della classe media come la chiave di una democratizzazione di successo. Tuttavia, negli ultimi dieci anni, la classe media dei Paesi in via di sviluppo ha iniziato a mettere in dubbio tale affermazione. Dalla Thailandia alla Russia e all’Ucraina fino a Venezuela, Honduras e Filippine, nel momento in cui le giovani democrazie si trovano ad affrontare nuove minacce, le loro classi medie interrompono il percorso di democratizzazione. Le cause di questa dinamica regressiva sono molteplici: dai leader eletti che violano il dominio della legge, alla corruzione sino alle controversie legate alla distribuzione della ricchezza. Come hanno dimostrato i recenti eventi in Thailandia, se le classi medie e quelle  povere si dividono sulla questione dei diritti democratici, lo stesso sistema politico crolla. Queste spinte regressive possono scatenare conflitti, soprattutto tra la classe media e quella meno abbiente. Il politologo Samuel Huntington è stato uno degli studiosi che hanno collegato classe sociale e democrazia. Ha sostenuto, infatti, che la crescita economica nei Paesi in via di sviluppo rafforza la classe media che, diventan...