“Piuttosto che inseguire le polemiche quotidiane che si aggirano in ambiti sempre più ristretti, conviene forse allargare lo sguardo allo stato di salute reale della nostra democrazia e ai doveri che ne derivano alle forze politiche che ad essa e alle sue sorti vogliono interamente dedicarsi”.
Già trent'anni fa il leader socialista aveva intuito che l'Italia si sarebbe presto trovata "a un bivio storico" in cui, attorno ai principali nodi strutturali, si sarebbero misurate le sue possibilità e le sue capacità di reazione e si sarebbe definito, in un quadro internazionale sempre più complesso ed imprevedibile, il suo avvenire prossimo.